Terze Parti: I 10 principali trend di Rischio e come gestirli efficacemente

 

Le relazioni con terze parti e fornitori sono ormai indispensabili per il successo di qualsiasi azienda in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso. Tuttavia, queste stesse relazioni rappresentano anche una delle maggiori fonti di rischio per la reputazione, la conformità normativa e la performance finanziaria delle imprese. Un nuovo ebook di LexisNexis analizza nel dettaglio i 10 trend più urgenti che le aziende devono affrontare in questo ambito, giunto ormai a un punto di svolta.

 

Secondo un sondaggio condotto da Compliance Week nel 2023, ben l'82% dei dirigenti aziendali ritiene che la corruzione indiretta da parte di terze parti rappresenti un rischio maggiore rispetto alla corruzione proveniente dal proprio personale interno. Questo dato allarmante è il risultato del convergere di molteplici trend che hanno ridefinito il panorama dei rischi negli ultimi anni.

 

Ben 7 di questi trend sono già pienamente in atto e stanno avendo un impatto concreto sul modo in cui le aziende devono identificare e gestire i rischi legati alle terze parti:

 

  1. Numerosi paesi in tutto il mondo, dal Brasile all'Arabia Saudita, hanno introdotto una legislazione anti-corruzione più severa e dettagliata, che specifica i passi che le aziende sono tenute a compiere per mappare e mitigare i rischi.
  2. Nuove normative pioneristiche come la Supply Chain Due Diligence Act tedesca e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive dell'UE hanno reso obbligatoria una due diligence approfondita non solo sulla corruzione, ma anche sul rispetto dei diritti umani e degli standard ambientali da parte delle terze parti lungo tutta la catena di fornitura.
  3. Le autorità di vigilanza hanno intensificato le azioni di enforcement contro le aziende ritenute responsabili di violazioni normative commesse dai loro partner commerciali, come dimostrano le multe milionarie inflitte a colossi delle telecomunicazioni e dell'industria chimica negli ultimi mesi.
  4. I criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) hanno assunto un rilievo crescente nelle strategie aziendali. Consumatori, investitori e talenti, soprattutto tra le nuove generazioni, si aspettano che le imprese dimostrino in modo tangibile il loro impatto positivo, a partire da catene di fornitura etiche e sostenibili.
  5. Il settore bancario si trova ad affrontare rischi del tutto nuovi posti dalle terze parti, come evidenziato dall'aggiornamento 2023 dei Principi di Wolfsberg che elencano una serie di "red flag" da monitorare, dalla struttura societaria opaca al coinvolgimento inusuale di funzionari pubblici.
  6. Il conflitto in Ucraina ha innescato cambiamenti senza precedenti nei regimi sanzionatori internazionali, rendendo più probabile per le aziende fare affari inconsapevolmente con entità sanzionate, esponendosi a pesanti conseguenze legali e finanziarie.
  7. Interruzioni improvvise alle catene di fornitura dovute a eventi imprevedibili come pandemie, conflitti e disastri naturali hanno messo in luce quanto la continuità operativa delle aziende dipenda dalla resilienza dei loro partner.

     

    Ma lo sguardo deve essere rivolto anche al futuro, con 3 ulteriori trend che si prevede avranno un impatto dirompente sulla gestione del rischio di terze parti:

     

  8. È probabile una rapida diffusione di leggi sulla due diligence dei diritti umani in sempre più paesi, sul modello di Germania e UE, man mano che ogni nuova normativa spingerà altri stati a seguire l'esempio per non perdere competitività.
  9. Lo sviluppo di catene di fornitura "intelligenti" attraverso l'automazione spinta da tecnologie come intelligenza artificiale e blockchain porrà sfide inedite in termini di visibilità e controllo sui processi gestiti da terze parti.
  10. La digitalizzazione favorirà il proliferare di reati finanziari sempre più sofisticati che cercheranno di sfruttare le vulnerabilità nei rapporti con partner e fornitori, dalle frodi informatiche al riciclaggio.

 

Per gestire efficacemente questi rischi in continua evoluzione ed essere un passo avanti, è fondamentale che le aziende si dotino di processi di due diligence approfondita, olistica e continua su tutte le loro terze parti. Ma in un contesto così complesso, le metodologie tradizionali basate su controlli manuali e fonti di dati frammentarie non sono più sufficienti.

 

È qui che entrano in gioco soluzioni innovative come Nexis Diligence+, che combina l'accesso a un'ampia gamma di fonti di informazioni globali (dai media ai database ufficiali) con funzionalità avanzate di intelligenza artificiale e analisi dei dati. Grazie a Nexis Diligence+, le aziende possono monitorare in modo efficiente il profilo di rischio di migliaia di terze parti, individuando tempestivamente potenziali criticità e opportunità.

 

Solo facendo leva sui giusti dati e tecnologie, le imprese possono ambire a costruire catene del valore davvero resilienti, etiche e sostenibili, dimostrando piena trasparenza e conformità in un mondo in cui il rischio di terze parti non è mai stato così alto, ma neanche così gestibile per chi si dota degli strumenti adeguati.

 

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